Il pianeta del sole morente by Kurt Mahr

Il pianeta del sole morente by Kurt Mahr

autore:Kurt Mahr
La lingua: ita
Format: epub
editore: M.G. - Milano
pubblicato: 1977-05-14T16:00:00+00:00


Le registrazioni che gli strumenti automatici della Stardust avevano fatto durante il terremoto fecero luce sul fenomeno.

Il sole di Vagabondo era una stella in fase di rigenerazione, un sole morente in quanto la sua radiazione diminuiva ma, d’altra parte, una stella che sarebbe rinata in un futuro non troppo distante, dal punto di vista astronomico. Durante il periodo di raffreddamento la sostanza del sole si contraeva e creava un nocciolo di incredibile densità. Ogni spostamento dentro il nocciolo produceva onde d’urto di massa che erano propagate nello spazio con la velocità della gravità.

E ancora di più. Poiché parte del nocciolo del sole che non era spostata dall’urto defletteva l’effetto della direzione da cui gli accadeva di essere in rapporto al segmento scosso, si risolveva, la maggior parte delle volte, in campi di disturbo tanto ben definiti che qualcuno su Vagabondo poteva non accorgersi del terremoto, mentre una nave spaziale a milioni di chilometri di distanza poteva trovarsi nel mezzo del campo d’urto.

Questa volta, comunque, il campo d’urto del nocciolo in convulsioni era stato principalmente concentrato su Vagabondo. Il risultato era stato uno spostamento del suo asse e un formidabile terremoto.

Nessuno era ansioso di prendere in considerazione quel che sarebbe accaduto in un caso del genere su un pianeta che non fosse tanto freddo e arido come Vagabondo. Il semplice fatto che Vagabondo ormai fosse solidificato fino al centro e che questo centro non era più liquido, e che non esistevano oceani sulla sua superficie, impedivano una completa devastazione. Vagabondo aveva semplicemente cambiato la posizione del suo asse e si era di nuovo calmato.

Questa si dimostrò anche essere la spiegazione della strana esperienza che Rhodan aveva fatto all’inizio della missione quando era di pattuglia su un caccia spaziale. Apparentemente anche la sua nave era stata vittima di un simile spostamento del nocciolo di Vagabondo, benché l’effetto non fosse tanto forte come quello che aveva causato il terremoto. In ogni caso, Rhodan era certo che un puro caso gli aveva permesso l’accesso nella sala delle macchine. Il campo d’urto non era stato provocato artificialmente; era il pianeta stesso che lo aveva prodotto proprio nel momento che era più conveniente per Rhodan.

Rhodan ritornò con i suoi uomini e con i robot catturati alla Stardust. Il tenente Tanner rimase al campo nel centro delle colline con dieci uomini. Rhodan voleva attendere fino a che i tecnici avessero scoperto quali dati contenevano i robot, ma un esame preliminare rivelò che la struttura degli esseri meccanici era tanto complicata che ci sarebbe voluta almeno una settimana, tempo terrestre, per finire il loro compito.

Rhodan era indeciso se abbandonare il campo e ritornarvi in piena forza.

Poi accadde qualcosa che gli diede una nuova idea.

Giunse proprio come una sorpresa, perché la calma era regnata sulla Stardust per un paio di giorni di Vagabondo.

Tuttavia, nel giorno in cui Rhodan stava preparandosi mentalmente al prossimo passo da compiere, un pesante generatore di gravità subito dopo mezzanotte incominciò a produrre tanta gravità che fu alla fine strappato dai sui sostegni e fluttuò ronzando attraverso il salone dei generatori.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.